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Come leggere durante l’estate anche se avete figli

Di Rosa Carnevale • luglio 31, 2017

Bambini Leggere Kobo

Ci siamo, è arrivato il tempo delle vacanze, del relax e dei libri da leggere sotto l’ombrellone. Contenti? Se lo siete, significa che non fate parte di quella categoria di persone composta da genitori di bambini piccoli, quasi sempre madri e quasi sempre con più di un figlio. Per loro, la pausa lettura in spiaggia non è prevista. Alcune mamme hanno già abbandonato da tempo la speranza di poter leggere anche solo l’indice di Vanity Fair, altre continuano a trascinare pesantemente i loro volumi preferiti nella borsa del mare, dove rimangono spesso dimenticati, seppelliti da creme solari, asciugamani, costumini, merende, occhiali da sole, palette, secchielli e altri necessari accessori estivi.

Con due figli maschi di tre e sei anni, faccio parte della prima e della seconda categoria a giorni alterni. Per questo avete tutta la mia sudata solidarietà. Posso anche dirvi che però c’è speranza e presto tornerete a divorare i libri che avete accantonato. Nel frattempo due semplici consigli:

Primo: abituate fin da piccoli i bambini a leggere anche al mare e in vacanza. Inizialmente sarete voi a dover raccontare le loro storie preferite ma presto impareranno a leggere e chiederanno di poter portare in spiaggia i loro libri. I bambini emulano, soprattutto da piccoli sono abituati a fare quello che facciamo noi. Se vogliamo che anche i nostri figli diventino lettori non dobbiamo quindi mai dimenticarci di continuare a esserlo e stimolarli a diventarlo.

Secondo consiglio: un Kobo pesa sicuramente meno di Shantaram, 2066 o La Montagna Incantata.

E adesso ecco una lista di libri per le vostre vacanze con figli piccoli al mare. Se non riuscite a trovare il tempo che vi serve per leggerli di giorno, potrete approfittare delle tiepide serate estive (sempre che i pargoli almeno dormano).

La figlia oscura, Elena Ferrante

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“Quando le mie figlie si trasferirono a Toronto, dove da anni viveva e lavorava il padre, scoprii con imbarazzata meraviglia che non provavo alcun dolore, ma mi sentivo leggera come se solo allora le avessi definitivamente messe al mondo. Per la prima volta in venticinque anni non avvertii più l’ansia di dovermi curare di loro”. Leda, quasi cinquant’anni, single, è in vacanza al mare da sola. Lei si che può portare in spiaggia tutti i libri che vorreste portare voi. Eppure, dopo un inizio così quieto e rilassante, ecco che la sua vacanza si trasforma in una serie di incontri ed eventi allarmanti. Questo libro vi farà compagnia e sicuramente scatenerà in voi la voglia di leggere tutte le altre opere della misteriosa Elena Ferrante. L’estate è il periodo ideale per affrontare la lettura della celebre saga de L’amica Geniale. Attenzione: crea dipendenza.

La più amata, Teresa Ciabatti

La piu amata Teresa Ciabatti

"Mi chiamo Teresa Ciabatti, ho quarantaquattro anni, e a ventisei dalla sua morte decido di scoprire chi fosse davvero mio padre. Diventa la mia ossessione. Non ci dormo la notte, allontano amici e parenti, mi occupo solo di questo: indagare, ricordare, collegare. A quarantaquattro anni dò la colpa a mio padre per quello che sono. Anaffettiva, discontinua, egoista, diffidente, ossessionata dal passato. Litio ed Efexor prima, Prozac e Rivotril poi, colpa tua, solo colpa tua, papà". Nel suo ultimo, discusso libro, Teresa Ciabatti racconta suo padre: Lorenzo Ciabatti, primario all’Ospedale di Orbetello, per tutti “il Professore”. Tra luci e ombre, misteri e sconfitte di una vita. Per madri che sono soprattutto eterne figlie.

Le mamme ribelli non hanno paura, Giada Sundas

le mamme ribelli non hanno paura

La voglia di evadere con un bel romanzo che ci porti lontano è tanta ma se il pargolo è troppo piccolo e l’unica cosa che riusciamo a pensare nella nostra giornata è quello stiamo vivendo da neo madri, ecco per voi un libro sulla maternità. Un libro che ci svela quello che pochi raccontano: “Essere madre è anche una gran rottura di scatole”. Parola di Giada Sundas, una delle mamme più celebri del web. Non servirà a farvi staccare ma almeno una bella risata ve la strapperà.

La vista da Castle Rock, Alice Munro

La vista da Castle Rock

La scrittrice canadese, Premio Nobel per la letteratura nel 2013, non poteva mancare in questa lista. I suoi racconti brevi sono infatti l’ideale per chi pensa di non riuscire ad affrontare la lettura di un romanzo intero. La Munro stessa, madre di tre figlie, è stata per diversi anni vittima della sua mancanza di tempo. Casalinga a tempo pieno, ha più volte ammesso candidamente di aver scelto la forma breve per le sue opere perché si adattava più alle sue esigenze di madre. “Non intendevo diventare una scrittrice di racconti", ha affermato infatti più volte "cominciai a scrivere racconti perché non avevo tempo di scrivere nient'altro, avevo tre bambine. Non ho mai avuto un anno in cui lavorare alla stessa cosa. Il mio lavoro era sempre interrotto. Non potevo nemmeno lontanamente pensare a un romanzo”.

Le Otto Montagne, Paolo Cognetti

Le otto montagne

Questo libro è per chi, stremata dall’afa, distrutta dalle chiacchiere dei vicini di ombrellone, mentre un figlio rischia di annegare in acqua e l’altro vi sta tirando secchiate di sabbia addosso, maledirà di aver deciso - anche quest’anno - di passare le sue vacanze al mare. Unica voce maschile della lista, Paolo Cognetti, vi porterà al fresco sulle sue montagne. Vincitore del Premio Strega 2017.

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