I libri più attesi del 2018
Finisce l’anno e, come sempre, da più parti avrete visto liste e liste di consigli letterari da regalare o regalarsi a Natale. Ma le uscite editoriali non si fermano e, anzi, i grandi marchi sono già proiettati verso il 2018. L’anno nuovo, infatti, sarà sempre ricco di novità, esordi e grandi ritorni. In un mercato librario sempre più produttivo, e a cui piccoli segnali di crescita infondono un cauto ottimismo, proviamo a osservare quali sono alcuni dei titoli più interessanti che potrete trovare in libreria nei prossimi mesi.
Mondadori punterà a un mix di grandi nomi della narrativa italiana e mondiale accanto a nuove scoperte: attesi per i primi mesi dell’anno nuovo sono il thriller La grande truffa garantito da quel bestsellerista di grido che è John Grisham e poi Tutti i nomi del mondo di Eraldo Affinati, un crogiuolo di storie personali collegato alla scuola per migranti Penny Wirton. Sempre Mondadori proporrà lo struggente L’insegnante dell’israeliana Michal Ben-Naftali, un’indagine sul passato doloroso di una professoressa suicida.
Uno dei progetti più innovativi e attesi viene sicuramente da Feltrinelli, che proprio con l’anno nuovo si accinge a inaugurare la sua nuova collana Feltrinelli Comics, diretta da Tito Faraci e dedicata a fumetti e romanzi grafici. Il primo titolo eccellente porterà, a gennaio, la firma di Daniel Pennac che, con Florence Cestac (vincitrice al festival di Angoulême), propone la graphic novel Un amore esemplare. Nella stessa linea arriveranno nei mesi successivi La fine della ragione di Roberto Recchioni e Mujeres di Pino Cacucci e Stefano Delli Venere. Per quanto riguarda la narrativa, invece, molta attesa per Le assaggiatrici di Rossella Postorino, su appunto le donne che verificavano la bontà dei piatti di Hitler; per La splendente di Cesare Sinatti, riscrittura della guerra di Troia che ha vinto il Calvino 2016; e per Da lontano sembrano mosche dell’argentino Kike Ferrari, che di primo lavoro fa le pulizie nelle metropolitane di Buenos Aires.
Einaudi si conferma un laboratorio essenziale per i titoli più meritevoli scovati all’estero: a gennaio arriverà, ad esempio, Hotel Silence di Audur Ava Olafsdottir, enorme successo nella natia Islanda, una storia di rigenerazione ed equilibrio esistenziale; dall’Irlanda, invece, arriverà Sally Rooeny, apprezzata collaboratrice di riviste come Granta e New Yorker, che vede finalmente pubblicato anche da noi, a febbraio, il suo chiacchierato – in tutti i sensi – Parlarne fra amici. Fra gli italiani da segnalare l’esordiente Emanuela Canepa, che dalla vittoria al premio Calvino 2017 arriva, ad aprile, alla pubblicazione del suo L’animale femmina su un rapporto fra due protagonisti dalla grande differenza d’età.
Un’esordiente molto interessante anche per Rizzoli, che sceglie di inaugurare l’anno con L’isola che brucia di Emma Piazza, un dramma familiare innervato di vendetta e dissapori. Da tenere d’occhio, in ambito young adults, anche Paesaggio con mano invisibile di M.T. Anderson, su un futuro in cui gli alieni hanno liberato l’umanità dalle malattie e dai problemi contingenti, chiedendo però in cambio un più alto prezzo.
Va sul sicuro Guanda proponendo dal 4 gennaio il nuovo romanzo della grande narratrice Catherine Dunne, Come cade la luce; nei mesi successivi seguiranno Bacino 13 di Jon McGregor, Smile di Roddy Doyle, Selva oscura di Nicolas Krauss. Da Longanesi e Editrice Nord arriveranno due potenti esordi: rispettivamente il thriller Fiori sopra l’inferno di Ilaria Tuti e La treccia di Laetitia Colombani, caso letterario tutto al femminile che ha sbancato in Francia. In marzo per Tea sarà la volta de Gli annientatori di Gianluca Morozzi, mentre tre60 propone The Shape of Water, alla base dell’acclamato film di Guillermo Del Toro, e The Sun and the Flowers, la seconda raccolta poetica della fenomenale Rupi Kaur, dopo il suo già apprezzato milk and honey.
Particolarmente intenso sarà il calendario delle uscite anche degli editori internazionali. Harper Collins punta subito sulla spy story La casa delle spie di Daniel Silva, da cui è già in lavorazione una serie tv, mentre ad aprile arriva la spassosa e commovente storia familiare di Tutte le prime volte di Paolo Longarini. In autunno sarà la volta anche dello sperimentale debutto di Hank Green, il fratello di John Green (Colpa delle stelle, Tartarughe all’infinito) e suo compagno di vlogging. Anche DeA Planeta si concentra sulla letteratura di genere: i titoli più caldi dei prossimi mesi annoverano So tutto di te di Claire Macintosh, un inquietante storia di stalking e paranoia apprezzata anche da Paula Hawkins (l’autrice de La ragazza del treno), e, per i più giovani, Il fantastico viaggio di Stella di Michelle Cuevas, su una ragazzina che sogna lo spazio. Menzione a parte merita Mi vivi dentro, il memoir con cui il giornalista radiofonico Alessandro Milan ricorda la sua amata Francesca “Wondy” Del Rosso, scomparsa l’anno scorso ma il cui frizzante coraggio è ancora impresso nella mente di moltissimi lettori.
Spostandosi nei territori degli editori indipendenti, sicuramente uno dei libri più promettenti d’inizio anno è Reincarnation Blues di Michael Poore, su cui e/0 punta particolarmente: a metà fra Douglas Adams e Neil Gaiman, è una storia immaginifica e quasi psichedelica su un personaggio che, troppo innamorato della vita, non ha nessuna intenzione di staccarsi dal ciclo delle reincarnazioni. A febbraio l’editore di Elena Ferrante scommetterà anche su Le case del malcontento di Sasha Naspini, storia di una frustrante realtà di provincia scombinata dal ritorno di un suo figlio fuggito lontano. Per quanto riguarda minimum fax, invece, da segnalare sicuramente La bastarda della Carolina di Dorothy Allison, storia di una donna cresciuta fra situazioni d’abuso, rabbia purificatrice e scrittura salvifica; e I vivi e i morti di Andrea Gentile, un’opera ambiziosa e sperimentale, che porta alle estreme conseguenze i limiti espressivi del genere romanzo.
Se il nome di Jesmyn Ward non vi dice nulla (ed è un gran peccato) avrete modo presto di rimediare grazie a NNeditore, che porterà in Italia dapprima Salvare le ossa e poi gli altri sui titoli: vincitrice di due National Book Award, è una delle voci americane da tenere costantemente monitorate. Ma la casa editrice di Kent Haruf si lancerà anche nella narrativa italiana, con un progetto ad hoc, gli Innocenti, e un primo titolo, A misura d’uomo di Roberto Camurri, che ha le movenze di un racconto corale ambientato nella provincia emiliana, passionale in modo inedito. La casa editrice Iperborea, invece, manterrà intatto il suo focus su letterature baltiche e scandinave: da segnalare Isola della nuova autrice danese Siri Ranva Hjelm Jacobsen (che sarà anche ospite al festival dei Boreali, a Milano fra il 22 e il 25 febbraio) e il ritorno di Arto Paasilinna con Emilia e l’elefante. Ciliegina sulla torta, Iperborea continuerà a ripubblicare le mitiche strisce dei Mumin.
Nel 2018 debutterà nella narrativa, dopo un paio di raccolte poetiche, Carlo Carabba, responsabile della narrativa italiana di Mondadori; sarà però Marsilio, ad aprile, a pubblicare appunto il suo Come un giovane uomo, in cui si mescolano giovinezza e consapevolezza adulta, realtà e videogioco, riferimenti sacri e profani. Da Il Saggiatore, invece, un altro esordio romanzesco è quello di Andrea Esposito, finalista del premio Calvino, con il suo Voragine che gioca a scombinare i tradizionali piani temporali. Adelphi a gennaio ci regala un altro inedito di Roberto Bolaño, Lo spirito della fantascienza, mentre in autunno tradurrà To Be a Machine di Mark O’Connell, viaggio fra il divertito e lo sconcertato nella propaganda dei transumanisti (coloro che vorrebbero la totale integrazione fra corpi umani e macchine). Giunti si concentrerà a gennaio sul conturbante Sesso e apocalisse a Instabul di Giuseppe Conte e, nei mesi successivi, anche su La prima ora del giorno di Anna Martellato e Una ragazza affidabile di Silena Sartoni.
A concludere questa rassegna sulle novità editoriali del 2018, due doverose segnalazioni. Da una parte da tenere d’occhio c’è la casa romana Racconti edizioni, specializzata appunto in raccolte di narrativa breve: in questi mesi ha pubblicato volumi di Woolf, Baldwin, Cheever (e un autore albanese di lingua italiana, Elvis Malaj), ma un grande exploit arriverà sicuramente dalla raccolta di racconti di Margaret Atwood prevista appunto per l’anno a venire, così come per aprile si attende la prima raccolta di Michele Orti Manara, Il vizio di smettere. La seconda, invece, è sulla grande novità editoriale che arriverà a maggio 2018: il Corriere di Urbano Cairo ritorna sul mercato librario (dopo la vendita di Rcs Libri a Mondadori) con il marchio Solferino, dedicato a narrativa e saggistica di qualità. Ancora presto per dire come sarà questo progetto ma sicuramente un nuovo terreno da esplorare.